Roma (EN24) Venerdì 2 Agosto 2024 – La Goletta Verde di Legambiente ha recentemente pubblicato i risultati del monitoraggio delle coste pugliesi, confermando che il 97% dei campioni costieri analizzati sono entro i limiti di legge. Tuttavia, un’eccezione è emersa: la spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta è risultata inquinata, sollevando preoccupazioni tra i residenti e le autorità locali.
Il monitoraggio, svolto dall’8 al 10 luglio, ha coinvolto 29 punti lungo la costa pugliese, uno ogni 30 km, comprendendo 22 campioni prelevati a mare e 7 nelle foci di canali o punti critici come scarichi sospetti. La maggior parte dei campioni è risultata entro i limiti di legge, riflettendo un generale miglioramento della qualità delle acque costiere. Anche i laghi di Lesina e Varano, spesso ritenuti a rischio, hanno mostrato risultati positivi, rimanendo entro i parametri di sicurezza.
La spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta è stata l’unico punto a risultare inquinato. Questo dato ha scatenato un acceso dibattito. Legambiente Puglia ha denunciato l’assenza di cartelli di divieto di balneazione nella zona, sollecitando un intervento immediato per informare e proteggere i bagnanti. In risposta, il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, ha contestato i risultati di Legambiente, sostenendo che l’amministrazione è attenta alla qualità delle acque e collabora strettamente con Arpa Puglia per monitorare la situazione.
Nel pomeriggio di ieri, un cartello di divieto di balneazione è apparso sulla litoranea di ponente, posizionato dal Comitato Operazione Aria Pulita vicino al Canale H. Il cartello, realizzato dall’artista Borgiac, è stato una risposta diretta alla mancanza di segnaletica ufficiale, come anticipato dal presidente del comitato, Michele Cianci, in un’intervista televisiva: “Se non lo farà il sindaco, lo faremo noi”.
I dati di Goletta Verde sottolineano l’importanza di una vigilanza ambientale costante e rigorosa. Sebbene la maggior parte delle coste pugliesi sia risultata conforme ai limiti di legge, l’eccezione di Barletta evidenzia la necessità di interventi tempestivi e trasparenti per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini. La collaborazione tra amministrazioni locali, enti di controllo e organizzazioni ambientaliste rimane cruciale per affrontare e risolvere le criticità ambientali.
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