L’aereo di Stato con a bordo i feretri dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo, è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino a Roma. Ad attenderli, il presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
Le autopsie sui corpi sono attese in mattinata al Policlinico Gemelli di Roma.
La vedova e le tre figlie di Luca Attanasio dovrebbero arrivare in Italia in giornata. Secondo quanto reso noto dal sindaco di Limbiate, Antonio Domenico Romeo.
Papa Francesco “è informato di quanto successo in Congo e della morte dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, del carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo, e prega anche per loro durante questi giorni di esercizi spirituali”. Il Papa, nel telegramma al Capo dello Stato Mattarella, eleva “preghiere di suffragio per il riposo eterno di questi nobili figli della Nazione italiana” esortando a “confidare nella provvidenza di Dio, nelle cui mani nulla va perduto del bene compiuto, tanto più quando è confermato con la sofferenza e il sacrificio”. “A Lei signor Presidente – scrive ancora il Papa – ai congiunti e ai colleghi delle vittime e a tutti esorto a confidare nella provvidenza di Dio nelle cui mani nulla va perduto del bene compiuto tanto più quando è confermato con la sofferenza e il sacrificio”.
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