La festa patronale si avvicina inesorabilmente, per i più “smemorati” si fa riferimento alla seconda domenica di luglio e quest’anno i giorni clou saranno l’8, il 9 e il 10 luglio. Una festa importante, la festa dei Santi Patroni, che in ogni città viene festeggiata in diversi periodi dell’anno, in base al patrono che si vuole “ringraziare” in quanto protettore della Città.
Anche a Barletta, la festa patronale viene vissuta sempre in maniera molto sentita dai fedeli barlettani e non solo, tutti pronti a vivere questo grande momento nel quale la fede e la devozione si legano, creando un vero e proprio momento di festa nella città intera.
Ci sarà un susseguirsi di articoli sul tema nel quale verrà data voce ai “protagonisti” di questa festa. In questo primo articolo sul tema, abbiamo il gruppo dei portatori della Madonna dello Sterpeto, che risponderanno ad alcune nostre domande inerenti alla festa e non solo…
“È per tutti noi “il momento” più atteso (quello della festa).” hanno subito detto i portatori che poi hanno voluto spiegare come si preparano spiritualmente e folcloristicamente a questi giorni, un vero e proprio appuntamento che loro hanno definito “maltrattato” da alcuni barlettani. “Ci prepariamo spiritualmente un anno a questo appuntamento. Infatti ogni ultimo sabato del mese, la nostra associazione si riunisce al Santuario dello Sterpeto, per pregare il Santo Rosario secondo le intenzioni di tutti, c’è tempo per le confessioni e dopo partecipiamo alla S.Messa. In alcuni periodi dell’anno, solitamente prima del Santo Natale, della Pasqua o quando la Santa Chiesa invita a gesti concreti, ci facciamo anche portatori di solidarietà, facendo raccolte o segni tangibili altruistici in favore dei fratelli bisognosi. Dal punto di vista folkloristico siamo in prima linea nel contribuire alla buona riuscita della festa patronale, dando una fattiva collaborazione a tutte le figure coinvolte nell’organizzazione di questo appuntamento tanto bello e ultimamente tanto bistrattato dai barlettani.”
Qual è il messaggio o il valore che la Madonna dello Sterpeto rappresenta per voi personalmente? In che modo la vostra partecipazione, in quanto portatori, ha influenzato la vostra fede?
“Maria è nostra Madre, la Madre di tutti, sempre attenta a tutti noi. Anche se ci siamo allontanati da Lei, Maria è pronta ad aprirci le braccia, ad aiutarci e condurci felicemente a Suo Figlio, per ricevere la vita vera, la gioia piena! Come portatori sentiamo questo duplice “peso”: il suo “dolce peso”, l’onore di portarla sulle nostra spalle e il “peso” di portarla a tanti nostri fratelli bisognosi, affranti, malati, lontani. Noi ci sentiamo onorati di farlo, sentiamo anche l’onere gravoso di questo ruolo e ci siamo resi conto che il Suo Cuore Immacolato sempre trionfa, come da Lei detto nelle varie apparizioni.”
Tradizione, storia, preghiera, folklore, amore, gioia, unione di una città. Questo è il senso di una festa patronale dalle tradizioni secolari, una festa talvolta utilizzata da molti per “evadere”, tanto che il gruppo dei portatori della Madonna dello Sterpeto ha voluto esprimere “con il cuore” un pensiero a tutti i barlettani, dicendo:
“Non abbandonate la festa in onore della Mamma dello Sterpeto. Abbiamo tanti giorni per riposarci, riscopriamo il senso di questa festa. In un tempo in cui viene scalfita seriamente, in cui vi è un aggressivo attacco alle nostre belle tradizioni, Vi chiediamo di non perdere queste nostre belle tradizioni secolari. Se vi sono tratti che necessitano di essere migliorati, facciamolo insieme. Come noi abbiamo ricevuto questo testimone, abbiamo ora l’arduo compito di tramandare ai nostri figli questo ricco bagaglio. Con lo sguardo fisso negli occhi di Maria, con i nostri cuori che all’unisono battono con quello della Vergine, andiamo avanti. Evviva Maria dello Sterpeto!“
Savio Rociola
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