FESTA DELLA BEATA MARIA VERGINE DI LOURDES

Dopo diversi anni, la Basilica del Santo Sepolcro, sabato 11, si appresta a rivivere appieno la festa della Madonna di Lourdes, con il ritorno della Solenne processione “aux flambeaux”, dopo la Celebrazione Eucaristica delle ore 19:00 presieduta del nostro Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo.

Il parroco, don Mauro Dibenedetto, ha voluto ricordare che questa particolare devozione è stata instaurata nella Basilica, dal parroco Canonico Mons. Francesco Paolo Scuro (la cui devozione mariana si accese in seguito al pellegrinaggio effettuato a Lourdes da giovane sacerdote) con l’approvazione dell’Arcivescovo Mons. Carrano, quando nel 1914 benedisse la statua della Madonna proveniente da Lourdes. Da allora la devozione si è incrementata sempre di più con la partecipazione di tanti che hanno fatto l’esperienza di recarsi pellegrini alla grotta di Massabielle e di tanti volontari e ammalati dell’Unitalsi.

Un pensiero ovviamente è doveroso rivolgerlo, a cuore aperto, alla XXXI Giornata del Malato e al messaggio del Santo Padre Francesco dal titolo “Abbi cura di lui”, invitandoci a riflettere proprio sul fatto che attraverso l’esperienza della fragilità e della malattia possiamo imparare a camminare insieme secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza, ricordandoci che la malattia fa parte della nostra esperienza umana e che essa può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non accompagnata dalla cura e dalla compassione. Il parroco, riprendendo il messaggio del Papa, ha voluto sottolineare proprio la grande occasione per crescere nell’atteggiamento di ascolto, di riflessione e di impegno fattivo di fronte al grande mistero del dolore e della malattia.

Per concludere, un pensiero ha portato a porre una domanda sul ritorno alla “normalità”: “Prima volta, dopo anni, che anche questa processione torna per le strade cittadine… Il covid è solo un ricordo ormai?”

“L’esperienza drammatica dell’emergenza sanitaria del Covid ha attraversato anche le nostre esistenze portando isolamento, dolore, lutti. La ripresa della processione ci faccia ritrovare tutti uniti nella resilienza e nel dono della fede riponendo, sull’esempio di Maria, fiducia e speranza nel Signore.”

Savio Rociola

Segue il programma dettagliato…