di ROCIOLA Savio
Sfide emergenti e soluzioni più attuali nel mondo della sicurezza informatica, diffusione della cultura sulla cybersecurity e occasione di condivisione, un vero e proprio connubio di idee sviscerate in quattro giorni ricchi di incontri. Una full immersion nelle novità del settore, casi di studio e analisi delle principali criticità e soluzioni per migliorare la sicurezza in rete di organizzazioni pubbliche e private…
A pochi giorni dalla conclusione del “Mese Europeo della Cybersecurity (ECSM)”, voluto dall’Unione Europea per promuovere la consapevolezza sulle minacce e sulla cultura della sicurezza tra i cittadini, parliamo di quello che l’azienda pugliese Exprivia “dona” da ben 4 anni. Un forum, giunto alla sua quarta edizione, ormai conclusosi da circa un mese, “Apulia CyberSecurity Forum”, quando si dice che un titolo parla da sè, probabilmente è proprio a questo che si fa riferimento. Forum, una riunione pubblica per discutere di problemi di alta rilevanza, ecco, è stato proprio questo… esperti che si sono confrontati su come il progresso tecnologico e la sicurezza possono seguire la stessa strada; sulla digitalizzazione sicura nell’ambito dell’Industria 4.0 e tante altri concetti che si intersecavano in ogni modo con la sicurezza. In questa edizione c’è stato anche spazio per l’Automotive Cyber Security con il progetto
Vehicle-Soc realizzato per MACNIL; la sicurezza dell’infrastruttura chimica, con il progetto SECURE SAFE APULIA, simbolo di collaborazione tra varie realtà territoriali (partnership con quattro imprese: MACNIL, OPENWORK, SYSMAN, EUSOFT e tre atenei:Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari e Università del Salento); sicurezza informatica nel settore
Aerospace, con riferimento al progetto Europeo IRIDE a cui ha partecipato Exprivia.
Un impegno da parte della società, con sede principale a Molfetta, su più fronti, ma tutto incentrato alla sicurezza, come ha anche sottolineato Domenico Favuzzi, presidente e amministratore delegato di Exprivia: “continua l’impegno di Exprivia nella diffusione della cultura sulla cybersecurity affinché imprese, cittadini e organizzazioni sviluppino maggiore consapevolezza e
responsabilità sulle criticità e i pericoli a cui sono esposti in rete. Questa iniziativa, rappresenta anche un’occasione per condividere i progressi raggiunti da aziende, enti locali e partner che affianchiamo quotidianamente con i nostri progetti”
Il 20 ottobre, ultimo giorno del Forum, è stato presentato il tanto atteso Threat Intelligence Report, il rapporto sulle minacce informatiche redatto dall’Osservatorio Cybersecurity di Expriva e relativo ai dati su attacchi, incidenti e violazioni della privacy registrati in Italia nel trimestre luglio-settembre 2023. “Il numero di attacchi sta leggermente diminuendo sul territorio nazionale, la brutta notizia è che gli incidenti, cioè gli attacchi che vanno a buon fine stanno leggermente aumentando” ha dichiarato Domenico Raguseo, responsabile della Unit di Cybersecurity dell’azienda, parlando proprio del report dal quale si può vedere che attualmente il settore maggiormente preso di mira dagli attaccanti (45% dei casi) è quello Finance, seguito dal comparto Software e Hardware, per poi trovare al terzo posto quello della Pubblica Amministrazione. Ecco… la sicurezza è una delle condizioni basilari, quelle importanti, dove ormai si può solo notare che tutto si basa sui dati ed è importante che tutto funzioni in tranquillità e sicurezza.
“Nessun uomo ti farà sentire protetta e al sicuro come un cappotto di cachemire e un paio di occhiali neri” diceva in una sua celebre frase Coco Chanel, infatti è proprio così, “indossiamo tutti il cappotto e gli occhiali”, la sicurezza è sempre un qualcosa di importante per restare al sicuro e protetti, perfino nell’informatica, in un mondo in costante evoluzione, per un “future. perfect. simple.”
Savio Rociola
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