Ex Ilva, indotto: al via i primi bonifici. Dario Iaia (FdI): “Abbiamo mantenuto la parola”

di Redazione

Dario Iaia, deputato ionico di Fratelli d’Italia, ha annunciato che le aziende dell’indotto dell’ex Ilva stanno finalmente ricevendo i primi pagamenti da parte dello Stato. Le imprese creditrici, che soddisfano i requisiti previsti dalla legge, stanno vedendo accreditarsi il 70-80% delle somme dovute. Questo importante passo è stato possibile grazie ai 120 milioni di euro messi a disposizione dal Governo nazionale, come previsto dal piano di supporto per l’indotto ex Ilva.

“Abbiamo mantenuto la parola data“, ha dichiarato Iaia, esprimendo gratitudine verso la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e tutto il Governo, nonché verso i commissari straordinari per l’impegno dimostrato. Iaia ha sottolineato l’importanza di questo intervento per il sostegno alle aziende dell’indotto, che operano in condizioni difficili e che da anni aspettavano un segnale concreto da parte dello Stato.

Nel suo intervento, Iaia ha anche criticato duramente quelli che ha definito i “disfattisti tarantini”, accusati di aver descritto il sostegno statale come un fallimento. Ha ricordato il comportamento del governo a guida PD nel 2015, che, secondo il deputato, non ha permesso di recuperare fondi per le imprese locali: “Solo parole e zero fatti”, ha commentato Iaia, rimarcando la differenza con l’attuale esecutivo.

Iaia ha poi rivolto un appello alla Regione Puglia, esortandola a mantenere gli impegni presi nei confronti delle aziende dell’indotto, auspicando che questa non segua l’esempio negativo del passato. “A questo punto, speriamo che la Regione Puglia si attivi per versare la restante parte,” ha concluso il deputato, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le istituzioni per garantire il rilancio economico del territorio.

L’erogazione dei bonifici rappresenta un segnale significativo per le imprese di Taranto, da tempo in difficoltà a causa delle complesse vicende legate all’ex Ilva. Le parole di Iaia riflettono l’impegno del governo Meloni verso un’area strategica come quella di Taranto, con l’obiettivo di sostenere le imprese locali e creare le condizioni per un rilancio del comparto industriale e dell’occupazione nel territorio.