Giugno è ormai iniziato, e se da una parte c’è la gioia degli studenti che si preparano a sfoggiare i loro costumi su qualche spiaggia del nostro litorale, dall’altra ci sono coloro che dovranno rimandare l’allegria ancora un po’, cioè gli studenti che si apprestano a vivere il tanto temuto esame di maturità.
Anche quest’anno intorno alle indicazioni diramate dal Ministero dell’Istruzione, ci sono state non poche polemiche, dato che dopo due anni di “Esame Light”, si torna alla quasi normalità. L’iter per l’esame che avrà il suo esordio il 22 Giugno è stato già avviato, il ministro Bianchi ha scelto le 7 tracce che costituiranno la prima prova della Maturità del 2022 e a giorni si sapranno le altre direttive su tutto (nomi dei presidenti di commissione, l’utilizzo delle mascherine, ecc.).
Al momento possiamo solo segnare sul calendario le date delle prove (22 Giugno: prima prova; 23 Giugno: seconda prova; 27 Giugno: inizio dei colloqui orali), anche se i nostri maturandi queste date le conoscono già abbastanza bene e sicuramente le avranno già segnate sui loro cellulari come giorni “neri”.
Noi abbiamo intervistato qualche studente barlettano, ponendo loro qualche domanda sullo stato di preparazione, sullo stato di ansia e anche qualcosa per sdrammatizzare un po’.
Giovanni, un ragazzo del Liceo Scientifico, ha detto che l’ansia bussa alla porta dell’aula della sua classe da tempo, e ha proseguito dicendo che sicuramente si cerca di stare tranquilli, ma ovviamente l’esame è pur sempre un qualcosa con cui doversi confrontare e si spera che il risultato possa ripagare ed essere immagine degli sforzi fatti in cinque anni. Poi ha voluto manifestare il fatto che i docenti sicuramente hanno fatto qualcosa per renderli pronti e consapevoli per affrontare ogni prova che dovranno sostenere, ma ha concluso con “non viene fatto mai abbastanza”. All’ultima domanda, che verteva sul futuro, il ragazzo ha detto “sinceramente sono molto confuso, nelle scuole non si riesce a fare un orientamento consapevole, sicuramente dopo gli esami cercherò di capire cosa voglio della mia vita ed eventualmente quale cammino universitario intraprendere. Qualche idea c’è, ma purtroppo non sono certo; alcuni miei amici sono già convinti, beati loro”.
Francesca, direttamente dal liceo Classico, ci ha manifestato la sua serenità, definendola strana, dato che non se lo aspettava di riuscire a controllare così tanto l’ansia. Poi ha detto “scherzi a parte, sì, mi sento pronta, l’ansia c’è ma nel limite, la prima prova la vedo una passeggiata, la seconda già mi turba, gli orali invece non ci voglio pensare, perché è quel momento in cui se qualche docente ha qualche problema con qualcuno, sicuramente non ci penserà due volte prima di fare qualche domanda scomoda“. Per sdrammatizzare poi le abbiamo domandato se fosse riuscita a concedersi il primo bagno della stagione e ha prontamente risposto “ovvio, il caldo è fin troppo, ma per sentirmi meno in colpa ho portato il libro per ripetere qualcosina al mare, anche se poi è rimasto chiuso”.
Alessandro, studente dell’istituto professionale “Archimede” ha detto “sicuramente è un esame importante, l’ansia ovviamente c’è, ma bisogna fare bella figura e portare a casa un bel risultato dopo cinque anni di studio, ho qualche argomento in alcune materie da recuperare, ma ce la farò, sicuramente adesso il mare forse aspetterà, anche se il caldo e le storie su Instagram dei miei amici non aiutano. Sicuramente dopo gli esami troverò il modo per godermi l’estate e recuperare il tempo perso”.
In conclusione, possiamo solo fare un grande “in bocca al lupo” ai nostri maturandi barlettani e anche di tutta Italia, augurando loro il meglio per l’esame di maturità e per il loro futuro.
Be the first to comment on "Esami di maturità, come si preparano gli studenti di Barletta?"