Dopo la Cina, la febbre dell’oro contagia anche l’Occidente

di Valentina Nicolì

AGI – Nelle ultime settimane gli investitori occidentali si sono lanciati nuovamente sull’oro mentre si preparano ai tagli dei tassi di interesse della Fed statunitense. Questo ha contribuito a far schizzare i prezzi a livelli record. A sottolinearlo è il Financial Times.

“L’Occidente si sta svegliando rispetto a quello che è accaduto in Asia all’inizio di quest’anno”, afferma Ruth Crowell, amministratore delegato della London Bullion Market Association. Senza contare gli acquisti massicci avvenuti nei mesi scorsi da parte della Banca popolare cinese che, per diversi analisti, ha la funzione, tra le altre, di rendere lo yuan meno dipendente dal dollaro.

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