L’infettivologo, il dottor Macchione, ha dedicato la sua carriera alla medicina di base, lavorando con passione in una struttura di piazza Europa che lui stesso aveva contribuito a fondare. Oltre alla sua attività clinica, il dottor Macchione ha svolto attività di volontariato nei consultori, mostrando un impegno altruistico nei confronti della comunità.
di Redazione
Giuseppe Macchione, noto come Pino, stava per godersi la meritata pensione dopo una lunga carriera come medico di famiglia e punto di riferimento nel quartiere San Paolo di Bari. Tuttavia, la sua vita è stata interrotta in modo fulminante da un improvviso attacco di cuore, avvenuto nel suo studio dove quotidianamente assisteva decine di pazienti. La sua prematura scomparsa rappresenta una grave perdita per la comunità medica di Bari, in particolare per i colleghi con cui condivideva lo studio in piazza Europa.
Il dottor Macchione ha avvertito il malore nel pomeriggio del 18 dicembre, quando nel suo studio non c’erano pazienti. Nonostante i tentativi disperati dei suoi colleghi di rianimarlo, purtroppo non è stato possibile salvarlo. La notizia ha lasciato tutti sconvolti, soprattutto Enzo Creanza, suo compagno di scuola al liceo e all’università, che lo ricorda come un “barese doc” e condivide con lui anni di servizio dedicati alla medicina e ai pazienti.
Pur essendo un esperto in infettivologia, Macchione ha sempre esercitato come medico di medicina generale, contribuendo nel 2010 alla fondazione della struttura innovativa al San Paolo insieme a Creanza. Oltre alla sua attività clinica, il medico barese ha dedicato tempo come volontario nei consultori, sensibilizzando sulle malattie sessualmente trasmissibili. I funerali sono previsti per il 19 dicembre alle 16.30, nella chiesa di Santa Fara a Bari. La sua eredità nella comunità medica e il suo impegno altruistico lasceranno un vuoto difficile da colmare.
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