«Una inaccettabile condizione di rischio» è evidenziata nella relazione dell’Inail, commissionata
allo studio Vitone, sulla idoneità strutturale dell’edificio che ospita gli uffici della
Procura e il Tribunale penale.
Nella relazione, che potrebbe portare nei prossimi giorni allo sgombero dell’edificio, si evidenziano le criticità della struttura a partire dalla platea di fondazione: soli 30 cm, insufficienti a reggerne il peso.
Secondo i tecnici incaricati dall’Inail «non sussistono le condizioni per interventi efficaci
e nel contempo non invasivi», ritenendo «necessari e improcrastinabili interventi su platea di fondazione, pilastri, travi e pareti che rendano idonea la struttura».
«La mancanza di sintomi – si legge ancora nella relazione – non è condizione sufficiente per giudicare sul carattere incombente di un rischio per rottura fragile.
I calcoli, eseguiti talvolta con ipotesi ottimistiche, confermano la presenza di una inaccettabile condizione di rischio».
Lo spessore della fondazione, la disposizione delle armature, la qualità del calcestruzzo e il fatto che il palazzo poggi su argilla sabbiosa, rendono «il livello di sicurezza straordinariamente ridotto».
«Al 90 per cento chiudiamo e andiamo», così il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, ha annunciato
l’alta probabilità di sgombero immediato, già a partire da domani».
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