Un Bari, con i suoi tifosi, che ci ha creduto veramente fino all’ultimo istante, dato che ormai sembra che la squadra sia brava a far rimanere i tifosi con la tachicardia fino all’ultimo, e detto ciò si presume che perfino il campionato avrà un finale da cardiopalma tutto da vivere.
All’Arena Garibaldi, i padroni di casa in 10 per 75 minuti, ma in vantaggio con Torregrossa, hanno dovuto arrendersi contro un Bari che all’ombra della torre di Pisa, festeggia, con un ottimo 1-2, conquistato all’ultimo assalto, grazie a un rigore finalizzato da Mirco Antenucci al novantesimo con un tiro assolutamente imparabile.
3 punti d’oro contro il Pisa, che sono ottimi in chiave promozione, punti che fanno sperare tutta la piazza in un mega colpaccio e non andarsi a giocare i playoff, ma riuscire nell’impresa di riprendere i Genoa, lontana solo 6 punti, di cui eventuali tre conquistabili nello scontro diretto dell’ultima giornata di campionato. “Riprendiamola questa serie A”, il coro che unanime si alza dalla curva Nord barese che, partita dopo partita, incita, fino all’ultimo minuto, una squadra che l’allenatore Mignani ha fatto salire fino ai momentanei 60 punti e quindi è sempre più terzo, ma forse non basta… Provarci fino all’ultimo sarà molto probabilmente l’unico pensiero, solo 4 partite alla fine di una serie B, che se non è stata un combattimento per il primo posto, dove il Frosinone è a un passo dalla matematica promozione i A, lo è sicuramente per il secondo gradino del podio, altro tassello per la promozione diretta nella massima categoria italiana.
La classifica parla chiaro, i campi daranno risposte, una cosa è certa la lotta è avvincente, le piazze sono calde e si prospetta un finale di campionato fino all’ultimo secondo con duelli fino all’ultimo pallone.
Savio Rociola
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