Hamas rivendica l’attacco a Gerusalemme: ora «escalation della resistenza».
di Redazione
Hamas ha rivendicato la responsabilità dell’attacco avvenuto a Gerusalemme, in un comunicato in cui annuncia un’escalation della resistenza contro Israele. L’attacco ha causato la morte di tre persone, tra cui una giovane donna incinta, e ha suscitato preoccupazioni per un possibile aumento delle ostilità nella regione.
Le vittime dell’attacco sono state identificate come il rabbino Elimelech Wasserman, 73 anni, Hanna Ifergan, 67 anni, e Liviya Dickman, 24 anni. Wasserman era un giudice di un tribunale rabbinico, mentre Ifergan ricopriva il ruolo di preside di una scuola femminile. La giovane Liviya Dickman, giovane sposa, era incinta.
Heartbreaking: 24-year-old Livia Dickman, who was murdered this morning in a shooting in Jerusalem, was pregnant. 💔
May her memory be a blessing. pic.twitter.com/bLHD11sxdH
— Inbar Cohen (@InbarCohen13) November 30, 2023
La situazione a Gerusalemme est e nella Cisgiordania è sempre più tesa, con una serie di attacchi e violenze negli ultimi mesi. Sette settimane fa, la regione è stata scossa da un terrificante pogrom di Hamas, e oggi, la notizia dell’attentato è giunta accompagnata dal prolungamento di un giorno della tregua a Gaza.
Secondo quanto affermato dalla polizia israeliana, i due uomini armati responsabili dell’attacco provenivano dai quartieri arabi di Gerusalemme est. Si sono recati alla fermata degli autobus a Ramot, nelle periferie dei quartieri ebraici della città, aprendo il fuoco. L’attacco ha causato la morte di almeno tre persone e numerosi feriti, tra cui sedici casi confermati.
La Città Vecchia è stata messa sotto stretta sorveglianza della polizia, mentre gli accessi dalla Cisgiordania occupata sono soggetti a rigorosi controlli. Israele ha anche imposto restrizioni agli uomini di età compresa tra 18 e 50 anni per l’accesso alla città.
La rivendicazione dell’attentato da parte di Hamas è giunta nel tardo pomeriggio, alimentando le preoccupazioni di un’ulteriore escalation delle ostilità. Israele ha manifestato la determinazione a riprendere l’offensiva su Gaza il prima possibile.
La città di Gerusalemme, già segnata da numerosi attacchi terroristici nel corso degli anni, si trova nuovamente a fronteggiare una situazione di tensione crescente. Le relazioni tra Israele e Hamas restano tese, e la popolazione locale vive nell’ansia di ulteriori episodi di violenza.
Hamas, nel comunicato, ha dichiarato che l’attacco è una risposta alle azioni dell’occupante nella Striscia di Gaza e agli eventi verificatisi a Jenin. L’organizzazione ha invocato un’escalation della resistenza contro Israele, promettendo di difendere i diritti e la dignità del popolo palestinese.
L’attentato di oggi rappresenta un doloroso capitolo nella complessa storia di conflitti in Medio Oriente, suscitando preoccupazione e richiedendo un impegno urgente per trovare soluzioni pacifiche a questa crisi persistente.
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