È accaduto in periferia, a Krasnogorsk: esplosioni e fuoco sugli spettatori da parte di un commando armato
Autore: Vincenzo Giardina
ROMA – Sono almeno 40 le vittime e oltre cento le persone ferite nelle sparatorie alla Crocus City Hall, una sala concerti a nord-ovest di Mosca, nella cittadina di Krasnogorsk: lo ha riferito l’agenzia di stampa russa Tass, citando fonti dei servizi di sicurezza Federalnaja Sluzhba Bezapasnosti (Fsb).
Corpi riversi accanto a porte di vetro in frantumi, mentre chi riprende ripete “mio Dio”: le immagini sono state filmate dopo le 20 di questa sera al Crocus City Hall, la sala concerto presa d’assalto da uomini armati a Krasnogorsk, a nord-ovest di Mosca. Come ricostruisce l’agenzia di stampa Novosti, le sparatorie sono cominciate prima dell’inizio dello spettacolo musicale, con l’esibizione del gruppo Picnic. Almeno cinque gli assalitori che, secondo testimonianze concordi, indossavano dei passamontagna. Il fuoco è stato aperto sugli spettatori anche in prossimità degli ingressi, come testimoniato dal video, diffuso su Telegram dal blog Voennyj Osvedomitel’.
CREMLINO: “PUTIN INFORMATO DA TUTTI SERVIZI INTERVENTO”
Il presidente russo Vladimir Putin è “informato costantemente su ciò che sta accadendo” alla sala concerti Crocus City Hall, a Krasnogorsk, a nord-ovest di Mosca: lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. La sua dichiarazione è stata rilanciata dall’agenzia di stampa Novosti. Secondo Peskov, il capo dello Stato è “informato sulle misure adottate da tutti i servizi competenti”.
BLITZ DELLE FORZE DI SICUREZZA, C’E’ ANCHE LA “ROSGVARDIJA” DI PUTIN
Anche unità della Rosgvardija, insieme con altri corpi d’assalto dei servizi di sicurezza, sono impegnate al Crocus City Hall, la sala concerto dove un commando di uomini armati ha ucciso questa sera decine di persone. Video dei fatti continuano a essere rilanciati dalle reti sociali e da media locali, come Mash. Tra i filmati anche alcuni girati dagli spettatori prima dell’inizio del concerto. In uno si sente il rumore degli spari e chi sta riprendendo dice, mentre cerca di nascondersi tra le file di poltrone: “Stanno sparando sulle persone”. La Rosgvardija è un corpo militare governativo, che risponde direttamente al presidente della Federazione russa, Vladimir Putin.
ALMENO TRE BAMBINI FRA LE VITTIME
Ci sono almeno tre bambini tra le decine di vittime dall’assalto di un commando di uomini armati al Crocus City Hall, la sala concerti di Krasnogorsk: lo riferisce il quotidiano online Mash. Il garante di Mosca per l’Infanzia, citato dall’agenzia di stampa Novosti, aveva in precedenza denunciato il fatto che c’era bambini tra i morti o i feriti. Secondo Mash, a perdere la vita sono stati anche tre minori di età compresa tra gli otto e gli undici anni.
GLI USA: SIAMO SOTTO SHOCK, CONDOGLIANZE SINCERE AI RUSSI
Gli Stati Uniti sono “scioccati” per le uccisioni nella sala concerti Crocus City Hall a Krasnogorsk ed esprimono “condoglianze sincere” ai russi: il messaggio è stato diffuso dall’ambasciata americana a Mosca. Testate internazionali hanno ricordato come due settimane fa Washington avesse messo in guardia i propri connazionali dal rischio di attentati in Russia. In particolare aveva riferito di “star vagliando notizie sul fatto che estremisti abbiano pronti piani per colpire grandi assembramenti di persone a Mosca, anche in occasione di concerti”.
“NESSUNA INDICAZIONE AL MOMENTO DI UN RUOLO DELL’UCRAINA”
Non c’è “nessuna indicazione al momento” che l’Ucraina sia coinvolta nelle sparatorie nella sala concerti a Krasnogorsk, alle porte di Mosca: lo ha detto John Kirby, portavoce del Consiglio nazionale per la sicurezza degli Stati Uniti. Il responsabile, parlando alla Casa Bianca, ha aggiunto: “I nostri pensieri vanno ovviamente alle vittime di questo terribile attentato armato”.
SPUNTA UNA RIVENDICAZIONE DEL GRUPPO STATO ISLAMICO
Sarebbero “combattenti” del gruppo Stato islamico i responsabili dell’assalto e delle sparatorie nella sala concerti Crocus City Hall, a Krasnogorsk, alle porte di Mosca: a sostenerlo Amaq, agenzia considerata organo di stampa dell’organizzazione. La testata cita “una fonte della sicurezza”.
fonte: Agenzia DIRE www.dire.it
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