Con 45.19 tolse nel 2006 dopo 25 anni il primato a Mauro Zuliani. Atleta delle Fiamme Gialle per 10 volte campione italiano, si è spento dopo una lunga malattia
di Redazione sportiva
Primatista italiano e icona dell’atletica italiana nel XXI secolo, Andrea Barberi ci ha lasciato prematuramente a 44 anni. Rappresentando uno dei principali quattrocentisti nella storia azzurra, ha mantenuto il primato italiano nel giro di pista per un decennio, dal 2006 al 2016.
Originario di Tivoli, nei pressi di Roma, Barberi è stato introdotto all’atletica da Riccardo Pisani, ex marciatore e mentore, che lo ha guidato verso una brillante carriera internazionale. Tra i suoi successi più notevoli si annoverano il quinto posto agli Europei di Göteborg nel 2006 e la quinta posizione agli Europei indoor di Birmingham nel 2007. Il culmine della sua carriera è stato raggiunto durante il Meeting di Rieti del 2006, dove ha strappato il record italiano a Mauro Zuliani con un tempo di 45.19, dopo un quarto di secolo.
Barberi detiene il primato italiano per il maggior numero di titoli nei 400 metri, con otto vittorie consecutive all’aperto dal 2001 e due al coperto. Ha rappresentato la Nazionale in venticinque occasioni, partecipando anche a tre edizioni dei Mondiali. La sua memoria rimarrà indelebile nell’atletica italiana, e il suo contributo al mondo sportivo sarà ricordato con profondo rispetto.
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