Aveva 76 anni e aveva fondato l’associazione che si proponeva di contrastare lo stereotipo della casalinga ignorante. Dubbia l’origine dell’espressione che rappresenta un ‘parametro’ per la comprensione della comunicazione in generale
di Salvatore Carloni
AGI – È morta all’età di 76 anni, “la casalinga di Voghera”, Paola Zanin Concati, la presidente dell’associazione nata per contrastare lo stereotipo della casalinga ignorante. Per casalinga di Voghera, a partire dagli anni ’60 si intendeva infatti nel gergo giornalistico un’immaginaria casalinga della piccola provincia, di non larghe vedute. L’origine del termine è contestata.
Da una parte si fa risalire al 1966 quando il Servizio Opinioni della Rai avviò un’inchiesta per vedere quanto fossero comprese alcune espressioni di attualità e di politica. Il gruppo che, fra quelli sentiti per l’inchiesta, dimostrò il tasso di comprensione meno elevato sarebbero state quello delle casalinghe di Voghera.
Secondo un’altra versione invece, l’ideatore sarebbe stato Alberto Arbasino, nato a Voghera e che l’avrebbe utilizzata negli anni sessanta in alcuni suoi articoli riferendosi alle sue zie di Voghera come rappresentative di un solido buon senso lombardo. L’associazione di Paola Zanin è nata a metà degli anni ’90 per ridare prestigio alla figura della casalinga vogherese.
“Ci ha lasciati Paola Zanin Concati, fondatrice e guida dell’associazione delle ‘Casalinghe di Voghera’ – scrive in un posto il presidente della Regione Lombardia Attlio Fontana – Era giustamente orgogliosa di rappresentare tutte quelle donne, spesso mamme, che con passione e dedizione sono il fulcro della famiglia. Condoglianze e vicinanza ai suoi cari e un sentito ringraziamento a tutte le casalinghe”.
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