Addio a Mons. Pierino Galeone: il cordoglio delle istituzioni e della comunità religiosa

Il sindaco: “Un faro spirituale e sociale per la comunità di San Giorgio Jonico”

di Salvatore Stano

ROMA (EN24) La comunità di San Giorgio Jonico e la Chiesa intera si stringono nel dolore per la scomparsa di Mons. Pierino Galeone, fondatore dell’Istituto Secolare “Servi della Sofferenza” e figura di riferimento spirituale per generazioni. Le istituzioni locali e i rappresentanti della Chiesa hanno espresso il loro cordoglio, ricordando il prezioso contributo umano e pastorale di don Pierino, la cui vita è stata interamente dedicata alla fede e al servizio degli altri.

Il saluto dei Frati Minori Cappuccini e della Chiesa

Da San Giovanni Rotondo, i Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio hanno affidato l’anima di don Pierino al Signore, esprimendo la loro vicinanza alla famiglia religiosa da lui fondata. Mons. Galeone, figlio spirituale di Padre Pio e testimone per la sua causa di beatificazione, è stato ricordato come un instancabile apostolo della sofferenza e della carità, capace di ispirare sacerdoti e laici.

L’arcivescovo di Lecce, Mons. Michele Seccia, insieme al coadiutore Mons. Angelo Raffaele Panzetta, ha innalzato preghiere di suffragio, definendo Mons. Galeone un “servo buono e fedele” che ha speso ogni giorno della sua vita per l’annuncio del Vangelo e per il bene della Chiesa.

Il ricordo delle istituzioni locali

Mino Fabbiano, sindaco di San Giorgio Jonico, ha sottolineato l’importanza di Mons. Galeone per la comunità: “La scomparsa di Mons. Pierino Galeone segna profondamente tutta la comunità di San Giorgio Ionico. Don Pierino è stato per 70 anni punto di riferimento spirituale come parroco di Santa Maria del Popolo ma anche una guida preziosa per la crescita umana e sociale della nostra città. Ha profondamente amato la sua terra natia fino all’ultimo istante della sua esistenza terrena e il suo esempio e i suoi insegnamenti rimarranno per sempre nella memoria di quanti hanno avuto la fortuna di incrociare la loro esistenza con la sua. Da parrocchiano e da primo cittadino vorrei arrivasse a lui la mia immensa gratitudine”.

Anche il Coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia ha espresso il proprio dolore, definendo don Pierino una figura simbolo della città e un esempio di fede, speranza e carità: “Con la sua instancabile opera pastorale, Don Pierino ha segnato profondamente la vita religiosa e sociale di San Giorgio Jonico, lasciando un’eredità di fede, speranza e carità. Il suo insegnamento, radicato nei valori cristiani e nella spiritualità di Padre Pio, continuerà ad essere un esempio luminoso per tutti noi. Ci stringiamo con affetto alla comunità parrocchiale di Santa Maria del Popolo, ai membri dell’Istituto Secolare Servi della Sofferenza ea tutti coloro che hanno condiviso con lui il cammino spirituale.”

Una vita al servizio della fede

Nato a San Giorgio Jonico nel 1927, Mons. Pierino Galeone scoprì la sua vocazione sacerdotale fin da giovanissimo, nonostante le difficoltà della salute. L’incontro decisivo con Padre Pio lo guarì e lo spinse a seguire la strada del sacerdozio, culminata nell’ordinazione nel 1950.

La sua opera pastorale ha lasciato un’impronta indelebile, specialmente nella parrocchia di Santa Maria del Popolo, dove ha servito come parroco dal 1955. Attraverso la direzione spirituale, la cura dei giovani, l’attenzione ai poveri e la fondazione dei “Servi della Sofferenza”, Mons. Galeone ha creato una comunità spirituale viva e dinamica, incentrata sull’amore per Cristo e per i fratelli.

I funerali

La camera ardente è stata allestita presso la Chiesa Madre di Santa Maria del Popolo, dove la comunità potrà dare l’ultimo saluto al proprio amato pastore. I funerali si terranno sabato 18 gennaio alle ore 10 in piazza San Giorgio, presieduti dall’arcivescovo di Taranto Mons. Ciro Miniero.

San Giorgio Jonico piange una perdita profonda ma celebra al contempo una vita straordinaria, dedicata all’amore di Dio e al servizio degli altri. Mons. Pierino Galeone lascia un’eredità di fede che continuerà a ispirare chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo.

 

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