Uno degli ultimi testimoni viventi di San Pio da Pietrelcina
di Salvatore Stano
ROMA (EN24) San Giorgio Jonico piange la scomparsa di Don Pierino Galeone, fondatore dell’Istituto Secolare Servi della Sofferenza . Il sacerdote si è spento serenamente alle prime ore di martedì 14 gennaio, poco prima di compiere 98 anni. Con la sua morte, la comunità jonica perde non solo un pastore di anime, ma anche un punto di riferimento che per oltre 70 anni ha segnato profondamente la vita religiosa, sociale e culturale del territorio.
Nato il 21 gennaio 1927 a San Giorgio Jonico, Don Pierino Galeone ha dedicato la sua intera esistenza alla fede e al servizio degli altri. Fin da giovane, grazie a un clima familiare intriso di religiosità, comprese la sua vocazione sacerdotale. Entrato nel Seminario Minore di Taranto a soli dieci anni, proseguì i suoi studi a Molfetta, ma un grave problema di salute minacciò il suo cammino.
Nel 1947, si recò a San Giovanni Rotondo per cercare conforto spirituale da Padre Pio. Fu un incontro che cambiò per sempre la sua vita. Padre Pio non solo lo incoraggiò, ma gli promise che avrebbe raggiunto l’ordinazione sacerdotale, promessa che si avverò il 2 luglio 1950, quando Don Pierino fu ordinato sacerdote nella sua città natale.
La vita pastorale di Don Pierino ebbe il suo centro nella Parrocchia Santa Maria del Popolo di San Giorgio Jonico, dove iniziò come viceparroco e, nel 1955, divenne parroco. Qui, con dedizione instancabile, si dedicò alla cura spirituale della comunità, con particolare attenzione ai giovani, alle vocazioni sacerdotali e ai malati. Il suo apostolato era fortemente ispirato dalla spiritualità di Padre Pio, che egli trasmetteva attraverso la preghiera, la direzione spirituale e un amore straordinario per i più bisognosi.
Tra le opere che maggiormente hanno preso la missione di Don Pierino spicca la fondazione dell’Istituto Secolare Servi della Sofferenza , nato per rispondere al desiderio di accompagnare spiritualmente i malati ei sofferenti. L’ispirazione venne dalla sua profonda attrazione per la spiritualità di Padre Pio e dal suo desiderio di creare una famiglia spirituale in cui la sofferenza poteva essere vissuta come via di redenzione e vicinanza a Cristo. Grazie alla sua guida, l’Istituto si è esteso anche in nazioni lontane, portando conforto e speranza a molte persone.
La vita di Don Pierino è stata un esempio di preghiera e devozione. La sua fede era costantemente alimentata da una profonda relazione con Maria, verso cui nutriva una devozione speciale. Instancabile nel suo ministero, trasmetteva con semplicità e forza la presenza di Cristo attraverso le sue parole e le sue azioni.
La camera ardente è stata allestita presso la Parrocchia Santa Maria del Popolo, dove Don Pierino ha trascorso gran parte della sua vita pastorale. Sarà accessibile a partire dalle ore 12.00 di martedì 14 gennaio, permettendo ai fedeli di porgere il loro ultimo saluto a un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità di San Giorgio Jonico.
Con la scomparsa di Don Pierino Galeone, non si spegne solo una vita, ma si chiude un capitolo fondamentale della storia religiosa e sociale della città. Resta il suo insegnamento, la sua opera, e la sua testimonianza di fede, che continueranno a ispirare generazioni future.
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