GLI ELEMENTI DEL PIANO
Potenziare le competenze nelle materie come matematica, italiano e lingue straniere e realizzare attività educative relative alla musica, allo sport all’arte e al digitale: sono questi, in estrema sintesi, gli elementi principali del piano estate per la scuola messo a punto dal ministero dell’Istruzione che prevede, per tutti gli studenti italiani, la possibilità di aderire su base volontaria ad una lunga serie in iniziative che si svolgeranno nei mesi che vanno da giugno a settembre.
UN BUDGET IMPORTANTE
Per il piano estivo della scuola sono stati messi a disposizione 510 milioni di euro: 150 arrivano direttamente dal decreto Sostegni, 320 saranno presi da risorse europee appositamente stanziate per la scuola e 40 milioni verranno invece prelevati dai finanziamenti per il contrasto delle povertà educative. I 50 milioni del decreto Sostegni saranno stanziati attraverso un apposito decreto del ministero che prenderà in considerazione il numero di alunni per una media di circa 18mila euro a scuola. Per quanto riguarda il 320 milioni, invece, sarà disponibile un bando che andrà soprattutto alle aree con maggiori diseguaglianze: le domande potranno essere inoltrate fino al 21 maggio. Il 70% di questi fondi è destinato alle Regioni del Sud. Gli altri 40 milioni saranno assegnati in funzione delle tipologie di progetti da attivare.
GLI OBIETTIVI
Obiettivo principale del piano è quello di permettere agli studenti di recuperare la socialità persa durante il periodo del lockdown e rafforzare così gli apprendimenti, cercando di recuperare un po’ del tempo perso a causa dei tanti giorni passatio in DAD creando una sorte di “ponte” verso il prossimo anno scolastico. Le risorse stanziate, circa 510 milioni di euro, saranno destinate soprattutto alle aree più fragili del Paese e le attività previste da piano saranno integrate con le altre eventualmente organizzate dagli enti locali.
COME FUNZIONA
Il piano si articolerà in tre diverse fasi. Nella prima si punta al potenziamento degli apprendimenti e sarà quella del mese di giugno: si svolgeranno attività di laboratorio, scuola all’aperto, sessioni di studio di gruppo. La seconda fase è quella del recupero della socialità e riguarderà il periodo di luglio e agosto: le attività di potenziamento degli apprendimenti verranno affiancate dall’attività di aggregazione e socializzazione come quelle riguardanti arte, musica, sport. Ci saranno laboratori di educazione motoria, canto, musica, arte, scrittura creativa, educazione alla cittadinanza, lingue, potenziamento delle competenze digitali: queste attività si potranno svolgere in spazi aperti delle scuole ma anche di teatri, cinema, musei, parchi, centri sportivi. La terza e ultima fase è quella del mese di settembre, che andrà avanti fino all’avvio delle lezioni: in questo caso le attività di potenziamento delle competenze sarà il preludio all’avvio del nuovo anno scolastico.
ADESIONE VOLONTARIA
Gli studenti non saranno obbligati a partecipare alle attività estive ma l’adesione sarà volontaria. Tutte le informazioni sul programma verranno presto inserite in uno specifico sito internet dedicato, verrà poi attivato un help desk dedicato alle scuole e sarà varata anche una campagna informativa che arriverà anche sui social. “La scuola non si è mai fermata durante tutta la pandemia, è rimasta sempre in contatto con le nostre ragazze e i nostri ragazzi – ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “L’emergenza sanitaria – ha proseguito il ministro – ha inevitabilmente accentuato problematiche preesistenti, ha evidenziato le diseguaglianze e accresciuto le fragilità. Per questo abbiamo voluto un Piano di accompagnamento, un ponte tra quest’anno e il prossimo, un’occasione che consenta a bambini e ragazzi di rafforzare gli apprendimenti e recuperare la socialità”.
Fonte: Il Giorno
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