Nuovi interventi di edilizia penitenziaria. Silvestroni (FdI): “Un passo avanti per le carceri nel Lazio”

di Redazione

Il sistema carcerario italiano è in procinto di ricevere un’importante iniezione di risorse per affrontare il problema del sovraffollamento. Il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove, ha annunciato la costruzione di un nuovo padiglione nel carcere di Mammagialla, destinato a ospitare 80 detenuti. Questo intervento fa parte di un piano più ampio di miglioramenti infrastrutturali, che include anche un padiglione “gemello” nel penitenziario di Civitavecchia, per un investimento complessivo di 5 milioni di euro.

L’annuncio è stato seguito da dichiarazioni di sostegno da parte di esponenti di Fratelli d’Italia. Marco Silvestroni, senatore e membro della commissione giustizia, ha elogiato l’iniziativa: «Nel comitato misto paritetico MIT/Giustizia di oggi, sono stati approvati importanti interventi di edilizia penitenziaria fondamentali per fronteggiare il sovraffollamento. E’ stata approvata la costruzione di un padiglione da 80 posti a Civitavecchia e questi nuovi posti detentivi permetteranno un netto miglioramento delle condizioni carcerarie nel Lazio.»

Silvestroni ha sottolineato che l’approccio adottato dal governo Meloni, che include l’espansione della capacità detentiva e il rafforzamento della polizia penitenziaria, rappresenta una soluzione concreta e responsabile al problema del sovraffollamento carcerario. Ha criticato implicitamente le proposte di ridurre il sovraffollamento tramite depenalizzazioni, affermando: «La sinistra vorrebbe risolvere il problema del sovraffollamento cancellando i reati dal codice penale, ma questo Governo non è chiaramente di Sinistra.»

L’iniziativa fa parte di un piano più ampio di interventi di edilizia penitenziaria, approvato nel comitato misto paritetico Mit/Giustizia, con un investimento complessivo di oltre 28 milioni di euro. Questi fondi sono destinati a migliorare le strutture detentive in tutto il Lazio, contribuendo a umanizzare le condizioni di detenzione e a garantire una maggiore certezza della pena.

Il progetto non si limita solo alla costruzione di nuove strutture, ma prevede anche un rafforzamento del personale penitenziario, elemento cruciale per garantire la sicurezza e il benessere nelle carceri. Secondo Delmastro, queste misure sono essenziali per offrire una risposta strutturale e duratura ai problemi cronici del sistema carcerario italiano.